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Pompa di calore ibrida? Facciamo chiarezza.

Con il termine pompa di calore ibrida si intende il funzionamento in concomitanza di una pompa di calore e di una caldaia a condensazione.

Ma quando mi conviene optare per una soluzione ibrida? Introduciamo un nuovo coefficiente il SCOP, che sta per “Seasonal Coefficient of Performance”; ovvero, “coefficiente di prestazione stagionale”. A differenza del COP, che dipende dalla temperatura esterna, l’SCOP tiene conto dell’efficienza della pompa di calore durante tutta la stagione invernale, dove si utilizza il riscaldamento.

Considerando il costo medio del metano, possiamo affermare che una caldaia a condensazione possiede un SCOP pari a 2,7. Viene naturale quindi pensare che una pompa di calore con SCOP inferiore a 2,7 ci verrà a costare di più rispetto ad utilizzare una caldaia a condensazione.

Per avere SCOP maggiore di 2.7, dobbiamo necessariamente avere un impianto di riscaldamento a pavimento, oppure avere dei termosifoni abbastanza grandi da poter operare a basse temperature. Infatti, i classici termosifoni lavorano ad alte temperature, anche di 60°C; con queste temperature di mandata, abbinate ad una clima esterno rigido, la pompa di calore lavorerà a COP molto bassi, andando di fatto a costare di più rispetto ad una classica caldaia a condensazione.

Nel caso di termosifoni, la pompa di calore ibrida è la soluzione più adatta, in quanto possiamo utilizzare la pompa di calore nei mesi meno rigidi, e integrare il lavoro di quest’ultima con la caldaia, nei momenti più freddi, dove raggiungiamo temperature sotto zero e dove i termosifoni richiedono temperature di mandata più elevate.

La risposta alle tue domande

  • Come funziona la pompa di calore?

    La pompa di calore, a differenza delle classiche caldaie, non “genera” energia tramite una combustione, ma usa la corrente elettrica, per catturare l’energia termica presente nell’aria, trasferendola all’acqua del nostro impianto di riscaldamento. Grazie a questo meccanismo, una pompa di calore può generare fino a 5 kW termici, utilizzando solamente un kW elettrico. Da questa proporzione ne derivano i benefici economici dell’utilizzo.

  • Quanto consuma un pompa di calore?

    La pompa di calore ha un consumo elettrico più elevato rispetto ad una classica caldaia. Tuttavia, il suo utilizzo comporta un risparmio annuale, in quanto si andrà ad eliminare la bolletta del gas. Il consumo di una pompa di calore dipende fortemente dall’efficienza della stessa, ovvero dal COP ( coefficiente di prestazione) della pompa di calore. Per calcolare il consumo massimo di una pompa di calore, dobbiamo prendere la potenza termica della pompa di calore e dividerla per il COP invernale che in genere si aggira intorno a 3.

    Facciamo un esempio pratico, una pompa di calore da 12 kilowatt termici potrà arrivare a consumare fino a 4 kilowatt elettrici nelle ore più fredde dei mesi invernali. Questi picchi sono però limitati a specifici momenti e non riflettono i consumi annuali della pompa di calore.

  • Quanto costa una pompa di calore?

    Il costo di una pompa di calore è estremamente variabile da intervento ad intervento. Su interventi minimi, dove si va solamente a sostituire una caldaia con una pompa di calore ibrida per il solo riscaldamento, possiamo spendere anche 8.000 €. Mentre, per interventi più importanti, come quelli su ville indipendenti dai 200 metri quadri in su, scarsamente isolate e con termosifoni, si può arrivare a spendere fino a 20.000 €. Più in generale, il costo medio per una pompa di calore è di 14.000 / 16.000 €.

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