Il Superbonus è un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. Tra le novità introdotte, è prevista la possibilità, al posto della fruizione diretta della detrazione, di optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto in fattura dei beni o servizi o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.
Il Superbonus 110% è stato prorogato, e ci sono differenze e opportunità a seconda del tipo di edificio su cui vengono effettuati i lavori. Per condomini e mini condomini (anche solo due unità abitative), la detrazione, da ripartire in quattro quote annuali di pari importo, è prorogata con fino a tutto il 2025, ma “a scalare”: il bonus resta al 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023, scende al 70% per le spese sostenute nel 2024 e passa al 65% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025. La stessa estensione vale anche per le Onlus (organizzazioni non lucrative di utilità sociale),le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale iscritte negli appositi registri. Per gli interventi effettuati sugli edifici unifamiliari da persone fisiche, la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, ma a condizione che al 30 giugno siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo. Per gli interventi effettuati dagli Iacp (ed enti con le stesse finalità sociali) su immobili, di proprietà o gestiti per conto dei comuni, adibiti a edilizia residenziale pubblica, o dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa su immobili assegnati in godimento ai propri soci, la detrazione è confermata al 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023, ma al 30 giugno 2023 i lavori eseguiti dovranno essere almeno il 60% del totale previsto.