Oltre il revamping
Oltre ad interventi correttivi derivanti da danni o malfunzionamenti, è possibile anche migliorare un impianto esistente e correttamente funzionante con l’obiettivo di ottimizzare i consumi e ridurre i tempi di rientro economico dell’investimento.
Il repowering, ovvero l’aumento di potenza dell’impianto fotovoltaico, è ammesso dal GSE, ma deve rispettare dei limiti e deve essere progettato da un tecnico specializzato. L’aumento di potenza dell'impianto fotovoltaico, infatti, non potrà superare il 5% della potenza già installata in precedenza per tutti gli impianti fino a 20 kW e dell' 1% per quelli oltre i 20 kW.
L’ammodernamento dell’impianto fotovoltaico, altro intervento simile, permette di sostituire componenti esistenti con dispositivi più performanti che migliorano l’efficienza del fotovoltaico: un esempio sono gli ottimizzatori di potenza. Dispositivi che, sostituiti ai tradizionali inverter di stringa, monitorano la produzione energetica e aumentano il rendimento dei singoli pannelli in caso di ombreggiamento.
Per gli impianti in Conto Energia esiste uno specifico documento tecnico del GSE (Gestore Servizi Energetici) che ha lo scopo di semplificare la procedura di Revamping degli impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia, come previsto dal DM 23 Giugno 2016, ma anche di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale e di massimizzare la produzione di energia proveniente dal fotovoltaico.
Sintetizziamo gli interventi che si possono effettuare in seguito ad una valutazione preliminare da parte del GSE: