Oltre ad interventi correttivi derivanti da danni o malfunzionamenti, è possibile anche migliorare un impianto esistente e correttamente funzionante con l’obiettivo di ottimizzare i consumi e ridurre i tempi di rientro economico dell’investimento.
Il repowering, ovvero l’aumento di potenza dell’impianto fotovoltaico, è ammesso dal GSE, ma deve rispettare dei limiti e deve essere progettato da un tecnico specializzato. L’aumento di potenza dell’impianto fotovoltaico, infatti, non potrà superare il 5% della potenza già installata in precedenza per tutti gli impianti fino a 20 kW e dell’ 1% per quelli oltre i 20 kW.
L’ammodernamento dell’impianto fotovoltaico, altro intervento simile, permette di sostituire componenti esistenti con dispositivi più performanti che migliorano l’efficienza del fotovoltaico: un esempio sono gli ottimizzatori di potenza. Dispositivi che, sostituiti ai tradizionali inverter di stringa, monitorano la produzione energetica e aumentano il rendimento dei singoli pannelli in caso di ombreggiamento.