Revamping

Il revamping degli impianti fotovoltaici

Con il termine revamping fotovoltaico si intendono tutte le procedure finalizzate a modernizzare, modificare e migliorare un impianto fotovoltaico. Con il degrado nel tempo dell’impianto fotovoltaico, alcune parti possono manifestare malfunzionamenti e una sottostimata produzione di energia. Di conseguenza si riscontra un minor risparmio in bolletta e un negativo impatto sulla sostenibilità.

Quando si ricorre al revamping fotovoltaico?

I motivi per cui si valuta un intervento di revamping possono essere diversi:

  • la non conformità alle recenti normative CEI 0-21 e CEI 0-16.
  • la mancanza di manutenzione dell’impianto fotovoltaico.
  • la necessità di spostamento di un componente o dell’intero impianto fotovoltaico.
  • la scadenza delle garanzia di fabbrica dell’inverter o dei moduli fotovoltaici; i danni arrecati da agenti atmosferici.

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Revamping e Gse

Per gli impianti in Conto Energia esiste uno specifico documento tecnico del GSE (Gestore Servizi Energetici) che ha lo scopo di semplificare la procedura di Revamping degli impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia, come previsto dal DM 23 Giugno 2016, ma anche di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale e di massimizzare la produzione di energia proveniente dal fotovoltaico.

Sintetizziamo gli interventi che si possono effettuare in seguito ad una valutazione preliminare da parte del GSE:

  • È possibile aumentare la potenza dell’impianto entro certi limiti: se si sostituiscono i pannelli fotovoltaici con altri più moderni, più potenti ed efficienti, l’aumento di potenza non causa la perdita di incentivi.
  • Non si perdono gli incentivi se si sostituisce l’inverter con uno più potente: ciò che fa fede è la potenza nominale dell’impianto che si ricava dalla somma della potenza dei singoli pannelli.
  • Per un aumento di potenza superiore ai limiti previsti dal Documento Tecnico del GSE è possibile effettuare un’integrazione: basta installare un nuovo contatore di produzione.

Il Repowering

Oltre ad interventi correttivi derivanti da danni o malfunzionamenti, è possibile anche migliorare un impianto esistente e correttamente funzionante con l’obiettivo di ottimizzare i consumi e ridurre i tempi di rientro economico dell’investimento.

Il repowering, ovvero l’aumento di potenza dell’impianto fotovoltaico, è ammesso dal GSE, ma deve rispettare dei limiti e deve essere progettato da un tecnico specializzato. L’aumento di potenza dell’impianto fotovoltaico, infatti, non potrà superare il 5% della potenza già installata in precedenza per tutti gli impianti fino a 20 kW e dell’ 1% per quelli oltre i 20 kW.

L’ammodernamento dell’impianto fotovoltaico, altro intervento simile, permette di sostituire componenti esistenti con dispositivi più performanti che migliorano l’efficienza del fotovoltaico: un esempio sono gli ottimizzatori di potenza. Dispositivi che, sostituiti ai tradizionali inverter di stringa, monitorano la produzione energetica e aumentano il rendimento dei singoli pannelli in caso di ombreggiamento.

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